Asporta e rifinisce
La fresatrice è forse la macchina più versatile per la lavorazione del legno: permette di effettuare con una precisione impensabile nella lavorazione manuale tutta una serie di operazioni di rifinitura che con altri sistemi richiederebbe ore e ore di fatica e di impegno. La fresatura si può definire come l’asportazione di materiale secondo un profilo determinato nelle tre dimensioni, ottenuto dalla rapida rotazione di un “ferro” di sagoma opportuna. Sfruttando la vastissima gamma di frese e di accessori disponibile sul mercato, la fresatrice permette di incastrare perfettamente a filo cerniere e cardini nello spessore delle membrature, di rifilare, senza il minimo dislivello e senza danneggiare il piano adiacente, laminati plastici, impiallacciature e listelli copribordo; può servire per riprodurre con la massima precisione e per quante volte si vuole la sagoma di un pezzo campione (per esempio le assi verticali di una ringhiera), per sbozzare un bassorilievo, per creare o per riprodurre un motivo ornamentale, per fabbricare una persiana o per intarsiare, per scrivere in incavo o in rilievo, per creare gole di scorrimento o giunti di accoppiamento a filo, a maschio e femmina, a pettine, a zigzag; con la fresatrice, infine, è possibile fare, con il minimo di fatica ed il massimo di precisione, quegli incastri, diritti e a coda di rondine che una volta erano la prova d’esame per passare da garzone ad aiutante e da aiutante a mastro. Mano alla macchina, dunque, e buon lavoro!
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