Ricordo come illuminanti le ore di Applicazioni Tecniche ai tempi delle medie con il professore che mostrava, uno per uno, come usare gli utensili manuali e ci metteva alla prova con rudimentali costruzioni col legno. È stata una piccola iniezione di sicurezza, capace di innescare la voglia di fare con le proprie mani: ricordo la soddisfazione che provai quando, tutto solo, riuscii a sostituire il cavetto del freno alla mia biciclettina. La voglia di fare non mi ha più abbandonato.

Nel corso degli anni, nel tempo libero, mi è capitato di costruire e riparare di tutto: accessori e mobili, strutture per il garage e il giardino, kit di elettronica, riparazioni di strumenti musicali elettrici (non liuteria, quindi, ma parti meccaniche e circuitazioni), installazioni varie di sistemi d’allarme, videosorveglianza, antenne tv e altri impianti casalinghi, non ultimi vari interventi di ristrutturazione in casa. Sempre in pieno spirito Fardasé, ovvero mosso da un’irrefrenabile e un po’ incosciente voglia di mettermi alla prova con nuove difficoltà.

Alla casa editrice, unica da sempre in Italia a occuparsi di bricolage, fai da te e del saper “fare”, sono approdato quando ormai avevo 50 anni; un po’ tardi, forse, ma quando mi sono proposto avevo la certezza di poter essere utile proprio per l’esperienza maturata nel tempo. Seguo la rivista Far da Sé, fiore all’occhiello di Edibrico, nata nel 1975; ne seguo i progetti e le prove in laboratorio, ma anche lo sviluppo editoriale in redazione, il trattamento digitale delle immagini e la curo sino alla trasmissione allo stampatore. Parallelamente mi occupo di riprese fotografiche e video, di cui seguo le successive fasi di montaggio e postproduzione. Certamente in una realtà tanto dinamica e creativa, con un catalogo di decine di libri sui principali temi del bricolage, cinque riviste, il sito Edibrico, il Bricoportale e l’Almanacco Fardasé su internet, le occasioni per mettersi in gioco e trovare nuovi motivi di sfida personale non finiscono mai.